Sistema Informativo per la Gestione ed il Monitoraggio delle informazioni e dei procedimenti Ambientali  della Direttiva Alluvioni

SIGMA

Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali

ScreenHunter_1720 Nov. 18 14.09

Approccio innovativo per il supporto decisionale e la gestione integrata di eventi climatici estremi

Nell’ambito della continua ricerca condotta dall’Autorità di Bacino nel campo di innovative misure non strutturali per la mitigazione del Rischio Idraulico come previsto dal Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA), si inserisce il progetto europeo beAWARE (Enhancing decision support and management service in extreme weather climate events, Programma Quadro Europeo H2020, durata 3 anni da gennaio 2017 a dicembre 2019), che ha potuto contare su partner internazionali appartenenti al mondo della ricerca (Centre for research & tecnology-GR, Universitat Pompeau Fabra di Barcellona, Fraunhofer Institute of Optronics, System, Technologies and Image Exploitation, Finnish Meterological Institute) e dell’industria (Motorola, IBM), più alcuni esperti nel settore della protezione Civile (l’Hellenic rescue team, la Local Police of Valenzia e il Frederikssund-Halsnæs Fire & Rescue Service).

ScreenHunter_1719 Nov. 18 14.01

Obiettivo di beAWARE è sviluppare una piattaforma tecnologica a supporto delle autorità, che sia in grado di raccogliere, aggregare ed elaborare dati di diverse fonti e con differenti formati (ad esempio: video, audio, tweet, foto, misure di sensori e previsioni), per seguire e comprendere l’evolversi degli eventi alluvionali. I risultati finali sono visualizzati in un’interfaccia di supporto, la Public Safesty Answering Point (PSAP) collocata nel Centro Operativo Comunale (COC).
Supporto che inizia dalla fase dalla pre-emergenza, in cui risulta di primariano importanza per le autorità ricevere previsioni, sia metereologiche che idrauliche, affidabili ed aggiornate.
Il sistema beAWARE è infatti perfettamente integrato con il modello previsionale AMICO, sviluppato dall’Autorità di Bacino, che acquisisce ed elabora dati sia in tempo reale che in modalità previsionale, a 5 giorni (ECMWF), a 3 giorni (LAMI) e a 54 ore (HIRLAM).
Tutto ciò consente alla sala controllo di ottenere previsioni aggiornate sui livelli di piena in oltre 60 sezioni solo nel Comune di Vicenza confrontandoli con le soglie di allerta della Protezione Civile.
beAWARE supporta inoltre le Autorità nella fase di Monitoraggio della Piena, raccogliendo dati provenienti dai sensori idro-metereologici sul territorio ed analizzandoli in tempo reale.

ScreenHunter_1721 Nov. 18 14.30

ScreenHunter_1722 Nov. 18 14.30

L’eventuale superamento delle soglie di allerta viene notificato immediatamente al Centro Operativo che, grazie al PSAP, può allertare tempestivamente le squadre di Volontari presenti sul territorio attuare le misure previste dal Piano di Protezione Civile Comunale, monitorare il personale operativo e lo stato delle operazioni. A sua volta, il personale operativo di Protezione Civile riceve in tempo reale le comunicazioni dalla sala di controllo tramite una mobile app che si può facilmente istallare su tutti i dispositivi mobili ed integrarsi con i tradizionali mezzi di comunicazione come radiotrasmittenti.

Inoltre, con la piattaforma beAWARE, le autorità possono comunicare direttamente con la comunità inviando messaggi di allerta globali o mirati, che vengono visualizzati tramite mobile app.
I Cittadini stessi sono coinvolti attivamente nella gestione delle emergenze e nel monitoraggio ambientale in quanto, tramite la mobile app, essi possono infatti inviare alle autorità segnalazioni di allagamenti ed altre criticità (incident reports), che sono visualizzate in tempo reale nella sala di controllo tramite il PSAP.
Per ognuna di queste segnalazioni, la piattaforma calcola il livello di rischio associato usando lo stesso algoritmo impiegato nel PGRA, consentendo di produrre in tempo reale una mappa dinamica del rischio dell’evento in atto. Quindi il cittadino diventa a tutti gli effetti un sensore tecnologico sociale che, attraverso lo smartphone, informa in tempo reale il Centro Operativo sui livelli idrometrici dei corsi d'acqua e sugli allagamenti nel territorio.

Un progetto che comprende i social network, in particolar modo Twitter, poiché beAWARE è in grado di sondare la rete alla ricerca dei tweets più rilevanti per la gestione delle emergenze, consentendo la loro integrazione con tutti gli altri dati.

ScreenHunter_1723 Nov. 18 14.30

ScreenHunter_1724 Nov. 18 14.31

Infine la piattaforma può dialogare anche con videocamere e droni, acquisendo video e immagini, dati multimediali che, grazie a sistemi di video analysis, consentono di determinare, ad esempio, i livelli nei corsi d’acqua o la presenza di persone in pericolo, consentendo interventi rapidi e puntuali.
BeAWARE apre dunque un capitolo completamente nuovo nella gestione del territorio, aprendo un percorso di cooperazione e collaborazione tra cittadino ed autorità nella gestione consapevole delle acque.

Queste tecnologie sono state testate il 7 marzo 2019 a Vicenza, in occasione di un evento, organizzato dall’Autorità di Bacino con la collaborazione del Comune di Vicenza, in cui è stato simulato l'evento disastroso accaduto nell'autunno 2010 e sono state coinvolte le diverse strutture operanti in contesti emergenziali. A ciò si è aggiunto il contributo dei cittadini, che hanno inviato informazioni e ricevuto indicazioni sull'evolversi dell'evento alluvionale: il loro coinvolgimento ha rappresentato un vero e proprio test per misurare la potenzialità di quella che viene definita intelligenza collettiva (citizen science).

Al test hanno partecipato l'assessore alla Protezione civile del Comune di Vicenza Matteo Celebron, l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin, titolare della Difesa del Suolo e della Protezione Civile del Veneto, il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Il Genio Civile, operatori e volontari di protezione Civile comunale. Erano inoltre presenti tutti i partner europei del progetto tra cui, il responsabile di progetto della Commissione Europea ed i revisori internazionali, incluso un rappresentante del Ministero degli interni italiano.

Per ulteriori informazioni, i canali web ufficiali del progetto sono:
Web
Facebook
Twitter
Linkedlin
YouTube