Questo evento ha consentito, seppur in maniera “virtuale” causa restrizioni legate al COVID – 19, al consorzio REXUS di fare la conoscenza dei principali portatori di interesse dei settori dell’acqua, produzione agricola ed energetica del bacino Trasfrontaliero dell’Isonzo. In particolare, l’evento tenutosi durante la mattina si è focalizzato sulla parte italiana del bacino con i relativi stakeholders, mentre quello tenutosi il pomeriggio ha riguardato la parte slovena.
- L’Autorità di Bacino ha introdotto i concetti chiave del progetto REXUS, come il Water Food Energy Nexus (WFE Nexus), nonché gli obbiettivi auspicati per il Bacino dell’Isonzo, nell’ottica del raggiungimento di una visione condivisa per la gestione del bacino idrografico transfrontaliero considerando le diverse ‘anime’ che compongono il Nexus: l’acqua, l’energia e la produzione agroalimentare.
- L’Università di Castilla la Mancha, in rappresentanza dei partner tecnici che compongono il WP3 del progetto, ha fornito una panoramica delle principali componenti scientifiche che verranno sviluppate durante il progetto per aiutare gli i portatori di interesse a quantificare gli effetti delle visioni condivise sviluppate nel progetto
- Il CNR-IRSA, in rappresentanza dei partner del WP4 di progetto, ha introdotto i concetti chiave del system-thinking approach per supportare la co-progettazione ed implementazione di misure e politiche orientate a garantire la gestione sostenibile del Nexus. Il focus è sull’analisi della complessa rete di interazioni fisiche e umane che caratterizzano i processi e le pressioni alla base del funzionamento del sistema analizzato.
- Etifor e L’Università di Padova hanno Introdotto il futuro lavoro che verrà condotto nell’ambito del WP5 del progetto sugli indicatori socio-economici del sistema Nexus. I concetti chiave qui sono i Sistemi Ecosistemici e le Nature Based Solutions